domenica 4 maggio 2008

Il Cairo:"Umm el Dounia", la madre del mondo.

Con i suoi locali aperti 24 ore su 24, le luci e le feste, la capitale egiziana è un’ attrazione per i turisti, per i contadini, per i studenti, i ricchi arabi del Golfo: arrivano da tutto il mondo per studiare il Corano ci si incontra al caffè Guiza del casinò o nei grandi alberghi. Il primo volto della capitale del mondo arabo è sorprendentemente occidentale. La grande piazza Tahrir, il centro nevralgico della città, da qui partono una serie di viali dritti con edifici in stile Haussmann come a Parigi. Lo si deve al principe Muhammad Alì che di ritorno dall’Esposizione Universale di Parigi nel 1867, volle dare un volto nuovo alla città, l’intenzione del principe, grazie all’imminente inaugurazione del Canale di Suez, voleva che la città fosse la vetrina del moderno Egitto.

Vi si potrebbe trascorrere settimane per visitarla. Ogni quartiere rappresenta una sorpresa, dalla cittadella ex residenza imperiale con la moschea di en-Nasir Muhamad ricoperta d’alabastro ai quartieri storici di el-Husain ed el-Azhar o perdersi nei negozi di Khan el- Khali. Una città del mondo arabo, dove si incrociano persone che provengono da tutto il mondo, da chi viene a vedere le piramidi dei faraoni, per incontrare la storia a chi viene a studiare il Corano, c’è un via vai intenso sempre a qualsiasi ora .

Una capitale senza sosta, è un turbine in cui le epoche, gli stili di vita, gli uomini si avvicinano, si mescolano ma non si amalgamano. Si vive tutto nell’immediatezza, dal disordine del traffico alla bellezza del minareto di Mameluke, le voci dei venditori ambulanti di cibo nelle strade lungo il corso del Nilo al richiamo della preghiera della sera. Una città con molte facce che vive con lo sguardo che viaggia nel passato rivolto alla sua nobile storia e si proietta in un futuro ancora incerto.

Città araba e città europea una vicina all’altra, sono tante le comunità d’europei che si sono istallate, francesi, inglesi, italiani, greci nel periodo dalla fine del 1800 all’inizio del 1900, Una città in continua evoluzione dove gli edifici di ieri sono sormontati da parabole e coperti fili elettrici.

Così, nel quartiere di Bab El Louk, i venditori di ortaggi tengono i negozi nel profondo dei cortili. Nelle strade di una Belle Epoque che non c’è più, si trovano parrucchieri, carpentieri e caffè, mentre nelle botteghe degli artigiani si eleva il profumo d’incenso e tabacco. Ritrovo di tutti gli studenti provenienti da tutto il mondo per imparare la lingua araba è il Caffè Al Horreya, aperto fino a tarda ora ritrovo di una serie di intellettuali, artisti, viaggiatori esperti, giocatori di scacchi.

A pochi chilometri più a nord, il quartiere di Heliopolis, promosso dal Barone Empain nel 1905, il Cairo si trasforma in una capitale dello shopping. Ragazze in luccicante veli e ragazzi in strette magliette, divorano con gli occhi il crocevia sulle scale mobili. Un centro commerciale con 150000 metri quadrati, i suoi 550 negozi, il suo cinema, la sua bocce e i fast food, la mail ti portano in un altro mondo. Il consumo di massa ha fatto la sua prima apparizione in Egitto. Affascinante e fuori della portata per la maggior parte dei egiziani.

Cambiando quartiere per leggere un altro capitolo della storia del Cairo, verso le moschee del Vecchio Cairo con i loro minareti che puntano verso il cielo. Il più vecchio di loro, Ibn Tulun, è stata costruito attorno a 876, è il più antico monumento religioso del Cairo. Questo grande edificio di mattoni, è un'isola di silenzio nel cuore del Cairo popolare e rumorosa. Insensibile alla confusione che circonda la moschea guarda sereno sulla città da più di un millennio. Sapeva che il Cairo è la più grande città in Africa, in campo economico, politico e culturale, testimone dello sviluppo di un intero continente. E non è un caso che gli egiziani ancora chiamano "Umm el Dounia", la madre del mondo.

11 commenti:

nino ha detto...

Ciao Carmine,
solo un saluto veloce.
Ti auguro un buon inzio
di settimana.
Ciao
Nino

Raggio di sole ha detto...

Sono tutti interessanti i tuoi blog , ti linko per non perderti di vista !!! ^________^
Ciao

Claud ha detto...

Uh, che bello poter unire il piacere di viaggiare a e il lavoro... molto bella la tua descrizione de Il Cairo...

babette ha detto...

che luoghi da sogno...

Raggio di sole ha detto...

Buon inizio di settimana.
Ciao a presto
Gisella

Ondamagis ha detto...

Ciao Carmine, grazie per le tue gradite e inaspettate comparse nel mio blog. Da oggi ti devo linkare, osì non ti perdo neanche io di vista, come la mia amica, la bionda romagnola qui sotto! ^___^
Ciao.

Raggio di sole ha detto...

Ciao carmine , un passaggio per un semplice saluto.
A presto
Gisella

le padelle fan fracasso ha detto...

Ti ringrazio per la tua impronta da me e sono qui per dirti che il tuo blog è magico, mi riporta alla mente i miei viaggi di quando ero una bizzarra cittadina del mondo!!
Che bello l'Egitto, portero' sempre nel cuore questo luogo incantato!!
Tanti auguri e complimenti sinceri per i tuoi blog!!
Chabb

Beatris ha detto...

Ti ringrazio per avermi fatto visita e aver lasciato un gradito commento.
Sicuramente seguirò il tuo blog.
Buona serata da Beatris

Unknown ha detto...

Ciao!Il nome del tuo blog è splendido...il mio motto!
...bellissimi anche i contenuti,le descrizioni che a volte,sono più importanti delle immagini!
Verrrò a trovarti spesso!
...grazie mille per aver visitato il mio blog...contenuti molto diversi,ma sicuramente uniti da un comune denominatore,il piacere di viaggiare e perchè no, anche di mangiare!
A presto!

Geillis ha detto...

Ci sono stata dieci giorni, nel corso di un viaggio di studio di un mese in Egitto, che città piena di contraddizioni, caotica, meravigliosa...